Dalla piccolezza e dalla fragilità, si sviluppa la speranza. Cristo Gesù, germoglio dal tronco di Iesse,
speranza per tutte le genti.
Con l’Avvento inizia un nuovo anno liturgico, un nuovo cammino nella storia di salvezza che Dio ci dona in Cristo. È di conforto questo poter ri-cominciare, sia a livello personale come a livello comunitario, chiedendo al Signore: “Mostrami la tua via, e guidami sul giusto cammino” Sal 27,11
I problemi non cambiano, le difficoltà e le fatiche ci sono, ma ri-cominciare è dare nuove possibilità e nuova energia. Per noi cristiane e consacrate è ricominciare secondo il Vangelo di Gesù, riprendere con sempre maggior coscienza la vocazione ricevuta, rispondere con cuore generoso e con modalità che siano riflesso di vita e di fede in Cristo Gesù.
In ogni parte del mondo, in forme diverse, aumenta sempre di più la violenza: guerre che invece di finire si moltiplicano, violenze soprattutto su bambini e donne; popoli in fuga da drammi umani immensi che non trovano un posto dove stare, ecc. C’è tanta insicurezza, confusione e paura per il futuro.
Papa Francesco in Fratelli tutti (nn 54-55) scrive: “…malgrado queste dense ombre, che non vanno ignorate, desidero dare voce a tanti percorsi di speranza. Dio infatti continua a seminare nell’umanità semi di bene. (…) La speranza è audace, sa guardare oltre la comodità personale, le piccole sicurezze e compensazioni che restringono l’orizzonte, per aprirsi a grandi ideali che rendono la vita più bella e dignitosa. Camminiamo nella speranza».
Nel mondo, tra i giovani, c’è anche tanto bene che apre a tanta speranza: azioni di giustizia, di pace, di servizio, di condivisione, tanti “segni” del Regno di Dio.
La speranza non viene a caso ma è dono che si sviluppa nell’impegno di cercare il senso delle cose, di quello che facciamo e come lo facciamo. Viene dal desiderio di coltivare una vita spirituale profonda, nel riflettere su ciò che avviene nel mondo, nell’ ascoltare quello che molte donne, dentro e fuori la Chiesa dicono con le loro esperienze. La speranza viene dal sentire che abbiamo molto da imparare, soprattutto dai poveri e dai piccoli.
La speranza ha bisogno di cuori puri e liberi per fare, insieme a Dio e insieme alle sorelle e ai fratelli, “cose nuove”.
Camminiamo in questo Avvento nella speranza e chiediamo a Maria, che ci aiuti in questa apertura del cuore e della vita.
Madre disponi pur noi ad accoglierlo,
a rivestirlo di splendida carne,
resi fecondi con te, dallo Spirito.
(D.M.Turoldo OSM)
Suor Maria Loretta Sella (Madre Generale)