Il primo giorno di dicembre 2024 ci siamo messe I nostril piedi per la prima volta sul suolo coreano. Siamo grate a Dio e alla Congregazione per averci inviato a svolgere la nostra missione in Corea. Nella nostra mente, c`erano eccitazione, dubbio, auto respetto e spreranza, ma anche paura. Abbiamo vissuto nel 2024, un anno pieno di benedizioni. Siamo le prime suore indonesiane che sperimenteranno qui qui la vita fraterna.
Suor M. Anette ci stava aspettando all’aeroporto internazionale di Incheon e la sua calorosa ospitalità ci ha custodite dal estremamente freddo invernale. La nostra prima espressione quando siamo arrivate alla comunità di Suwon sembrava che fosimo trasferite in questa comunità, cambiando solo la terra, il popolo e la situazione attuale che erano diversi. Ogni momento è piena di storia!!! Era una storia. È così che abbiamo iniziato la nostra nuova vita in comunità di Delegazione in Corea. Suor M. Theophila ci ha accompagnato come interprete per superare le nostre difficoltà linguistiche.
Un momento importante che non dimenticheremo mai, è stato il nostro primo Natale e Capodanno in Corea: abbiamo realizzato addirittura un presepe di Natale con cartone e materiali riciclati. Le canzoni e le melodie natalizie cantate in coreano ci hanno fatto battere il cuore. Un’altra cosa memorabile è stata festeggiare insieme il Capodanno lunare. È davvero divertente vedere e imparare cose nuove.
Sebbene le culture e le lingue siano diverse, queste differenze sono belle perché c’è accettazione reciproca, rispetto e tolleranza fra noi. In tre mesi abbiamo imparato molto sulla vita in comunità, vedendo e imparando tante cose. Elementi impressionanti e interessanti includono la condivisione della Parola di Dio attraverso la Lectio Divina, la spiritualità mariana e le letture spirituali. Affrontano difficoltà di comunicazione dovute a limitazioni linguistiche, ma con l’aiuto di un’applicazione di traduzione tutto procede senza intoppi. Allo stesso tempo, Madre generale ha nominato la nostra maestra della formazione, Sr. M. Relinda che sa parlare in indonesiano. La nostra motivazione per studiare il coreano più intensamente è perché vogliamo capire di più sulla vita comunitaria e spirituale. Le suore della comunità ci sostengono e accompagnano nei nostri studi linguistici in vari modi. All’inizio vivere in una nuova comunità e imparare una nuova lingua è stato difficile, ma quando l’abbiamo provato, non ci sembrava cosi: pensiamo che valga la pena provare questa esperienza.
Abbiamo partecipato anche all`incontro della comunità indonesiana dove si trova a Seoul e attualmente stiamo imparando il coreano presso il Centro di supporto familiare multiculturale di Suwon. Al giorno d’oggi siamo come bambine piccole che imparano a parlare. Quindi affrontiamo anche delle difficoltà. Tuttavia non è molto difficile perchè sappiamo che non siamo soli noi, ma che Dio, la famiglia religiosa e tanti altri sono al nostro fianco.
Imparare una nuova cultura e una nuova lingua per diventare un ponte tra due culture diverse è una sfida, ma ci stiamo godendo questo difficile processo. Perché sappiamo benissimo che Gesù è risorto dopo la sua sofferenza e la sua morte. Tanti auguri, buona Pasqua a tutti e tutte.
Sr. M. Efrosia
Sr. M. Defrica





