Questo affresco è di Battista da Vicenza, (1375-1438). È chiamata anche Madonna del Magnificat perché, sul libro aperto che tiene in mano, c’è scritto Magnificat anima mea Dominum. Maria, seduta come chi ascolta, è visibilmente gravida; il suo sguardo si posa su chi le sta davanti per dire: Ecco, guarda cosa è avvenuto in me, guarda l’opera di Dio, il compimento della sua parola. Se si tracciano le due diagonali del quadrato il centro dell’immagine non è il libro ma il ventre gravido.
È il Verbo che si fa carne il centro di ogni significato. Maria è giovane, il suo volto è sereno come di chi si fida e vive la realizzazione della promessa di Dio.
- Rendiamo grazie di ciò che ci è stato donato da Dio e dalla vita; facciamo memoria di ciò che Dio ha compiuto nella nostra storia come ha fatto Maria: “l’anima mia magnifica il Signore … di generazione in generazione la sua misericordia…“;
- Diamo “carne” alla Parola che ogni giorno ascoltiamo. Facciamo spazio in noi e tra noi al Signore e lasciamo che anche la nostra carne venga trasformata, come quella di una donna gravida, come quella di Maria, dalla sua Presenza e dal suo Amore.
- Impegniamoci a vivere le diversità tra noi accettandole come possibilità di nuove comprensioni, di crescita. Viviamo con lo sguardo sereno, come Maria che invita chi la guarda a vedere l’opera di Dio in lei.
Maria, donna dell’attesa e della memoria grata,
Vergine fedele e grembo sacro al Verbo,
aiutici a vivere questo tempo nella speranza e nell’amore.
Suor Loretta Sella (Madre Generale)