Pellegrinaggio in un paese “sperduto”.

Nel pomeriggio di sabato  1 luglio 70 persone provenienti da tutta l’unità pastorale di Dueville, si sono messe in viaggio, su due pullman, per raggiungere un piccolo e grande paese: Galeazza (BO).

Piccolo perché ha 250 abitanti ed è formato dalla chiesa, il convento e il Centro di spiritualità, il castello, il cimitero e pochissime case, così piccolo che spesso non si trova nelle carte geografiche, ma grande perché proprio in questo paese è vissuto ed ha svolto il suo ministero di parroco un grande prete: il Beato don Ferdinando Maria Baccilieri. (beatificato da S. Giovanni Paolo II il 3 ottobre 1999). Questo prete dal cuore grande, nella sua opera pastorale ha avuto presenti tutte le persone dalla sua Parrocchia e anche oltre. Un frutto di questa attività pastorale è stata anche la  fondazione della nostra congregazione di Serve di Maria , appunto, di Galeazza.

Tornando al numeroso gruppo partito dalla nostra unità pastorale, una volta arrivato a Galeazza ha ricevuto una calorosa e ristoratrice  accoglienza dalla suore della comunità ed ha potuto salutare Sr. M. Eletta Crivellaro ( una delle prime tre suore che hanno iniziato, nel 1995, la presenza della comunità a Dueville).

Nella Chiesa Parrocchiale dove è sepolto il B. Baccilieri abbiamo pregato e cantato i vespri; subito dopo molti si sono recati al cimitero per “salutare” sr. M. Fulgenzia Boscato che ha svolto, per 11 anni,  Dueville, e per poco tempo a Povolaro, il suo servizio di pastorale presso  gli anziani e le famiglie anni; altri hanno visitato la casa/ museo del Baccilieri dove sono raccolte le sue memorie e quelle della Congregazione da lui fondata.

Alle 20.30 solenne celebrazione eucaristica all’aperto, nella memoria liturgica del Beato Ferdinando, presieduta dal Parroco di Galeazza ( e di altre tre parrocchie) che da settembre tornerà in Brasile. Nell’omelia ha sottolineato la capacità di don Ferdinando di leggere la realtà della sua gente e come abbia sempre annunciato il Vangelo senza stancarsi mai.

Al termine della messa “gnocco fritto e mortadella” per tutti, visita e acquisto di cibi tipici indonesiani e di oggetti fatti a mano o provenienti dai vari Paesi dove le suore sono presenti a favore del progetto donna.

Siamo tornati alla nostre case in tarda serata  con il cuore pieno di gioia e con la consapevolezza di aver trascorso un pomeriggio in comunione e serenità.

Fonte:

https://www.updueville.it/pellegrinaggio-in-un-paese-sperduto-ma-grande-lup-in-uscita-a-galeazza/

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